Parma, 28 Settembre 2021 – La storia della città di Parma e delle sue terre di provincia passa obbligatoriamente dall’acqua, il così detto “oro blu” che ha consentito la nascita e la crescita del tessuto economico e il cui valore è, oggi più di ieri, inestimabile e da tutelare: è il messaggio che la Bonifica Parmense rilancia, d’intesa con Anbi Emilia-Romagna, in occasione della Settimana della Bonifica e dell’ Irrigazione – evento patrocinato dall’Associazione nazionale delle bonifiche – attraverso la presentazione del volume “L’Acqua scrive la Storia”, che descrive i fondi archivistici appartenenti all’Archivio del Consorzio unico per la bonifica della Bassa parmense ed archivi aggregati dal 1530 al 1979, riordinati e catalogati grazie all’operato della professoressa Franca Manzini e della sua equipe di esperti.
All’evento, svoltosi presso l’Auditorium della Fondazione Monte Parma e moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli, sono intervenuti la Presidente del Consorzio della Bonifica Parmense, Francesca Mantelli, insieme al direttore generale Fabrizio Useri e ai membri del Comitato di indirizzo della Governance e del CdA consortile; la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica dell'Emilia Romagna, con Paola De Montis; la Ricercatrice Storica e Archivistica, Franca Manzini; l'Architetto Francesca Matilde Porcari; Filippo Fontana e Francesco Garbasi di ArcheoVEA Impresa Culturale.
Il Fondo, frutto di una lunga ricerca – è composto da 1673 registri, 13 volumi, 2921 fascicoli, pari a 74 metri di materiali catalogati – è consultabile presso l’Archivio di Stato di Parma e contiene una raccolta mirata di mappe, documenti catastali, fascicoli amministrativi, registri delibere, contabilità disegni e planimetrie riguardanti dal XIV secolo ad oggi lo sviluppo e il funzionamento delle reti di canalizzazione delle molteplici attività di bonifica nella nostra provincia, rappresentando un’opera unica in grado di offrire ai più una nuova prospettiva sulla gestione e governo delle acque locali.
“Grazie alla collaborazione tra il Consorzio e alcune importanti equipe di esperti nel settore della Catalogazione siamo riusciti portare a compimento il processo di riordino di questo importante Fondo e consentire che fosse disponibile presso l’Archivio di Stato per tutti i cittadini – sottolineano i vertici della Bonifica Parmense, la presidente Francesca Mantelli e il direttore Generale Fabrizio Useri – . Inoltre, nell’ottica di Parma Capitale della Cultura 2020+21, desideravamo porre l’accento sul valore dell’operato consortile attraverso le varie epoche storiche e questo volume può soddisfare le curiosità di studiosi e appassionati”.